Semplice ma efficace la piantaggine, elemento imprescindibile della tradizione erboristica.

La piantaggine è utile per il benessere respiratorio e gastrointestinale, ha effetti salutari nell’intestino e nell’apparato respiratorio, quando compaiono i sintomi influenzali e disturbi di digestione. È una pianta che aiuta a guarire e a stare bene fisicamente.

Utilizzi della piantaggine

  • Usi Comuni – può dare sollievo in caso di geloni, punture d’insetto, ematomi, ferite, ustioni. Si usa l’infuso anche come collutorio, per gargarismi in caso di infiammazioni alla mucosa oro-faringea.
  • Pelle Arrossata – irritata e con piccole ferite, la piantaggine ha proprietà astringenti, cicatrizzanti, disarrossanti, emostatiche e antibatteriche. Si applicano direttamente le foglie stropicciate sulla pelle ben pulita oppure l’infuso sotto forma di impacco con l’aiuto di garze imbevute.
  • Semi – mettete a rigonfiare 1 cucchiaio di semi in 100 ml di acqua consumando dopo 3-4 ore. Bere successivamente un’altro bicchiere abbondante di acqua.
  • Estratto a freddo – con le dosi medesime dell’infuso si può preparare l’estratto a freddo (macerato) lasciando riposare la piantaggine in acqua fredda per 3-4 ore, mescolando di tanto in tanto.
  • Infuso – utilizzare 2 cucchiaini rasi di foglie essiccate sminuzzate in 150 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per 10 minuti prima di filtrare. Se ne utilizzano 2-3 tazze al giorno. Possiede un’azione addolcente e protettiva sulla mucosa gastro intestinale, favorisce l’intestino grazie ai polisaccaridi contenuti nei suoi semi, ha anche proprietà espettoranti e contro la tosse.