Ora legale….perchè è stata introdotta?

L’idea fu portata avanti per la prima volta a Parigi da Benjamin Franklin, scienziato e politico degli Stati Uniti d’America. Suo è il saggio “Un progetto economico  per diminuire il costo della luce”, pubblicato nel Journal de Paris nel 1784, dove espresse di persuadere la popolazione, che iniziava a lasciare l’agricoltura per andare a lavorare nelle fabbriche, ad alzarsi prima al mattino, sfruttando la luce del sole, per iniziare prima il lavoro. Non essendo ancora inventate le sveglie, per evitare il rischio che le persone non si svegliassero propose di tassare le persiane, razionare le candele, proibire la circolazione nelle ore notturne e sparare al mattino colpi di cannone per far alzare i cittadini. Solo nel 1907, un inglese William Willett, propose di attuare questo progetto alla Camera dei Comuni britannica che lo approvò  nel 1916, per diminuire il consumo energetico. In Italia entrò in vigore nel 1966. Oggi tantissime persone non sono più d’accordo con l’annuale passaggio solare-legale, anche perchè il nostro utilizzo in fatto di elettricità è molto cambiato. Ciò che risparmiamo sulla bolletta con un piccolo uso dell’illuminazione è vanificato dalla moltitudine di apparecchi elettrici ed elettronici che possediamo e che utilizziamo a prescindere che sia giorno o notte, o che anzi tendono a rimanere accesi per molto tempo, come tutti gli elettrodomestici che non possono essere spenti ma rimangono costantemente in stand-by.