Piante che aiutano a ridurre zuccheri e grassi

Patata Americana: non è una vera e propria patata ma una specie appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, coltivata nelle regioni tropicali per i suoi tuberi (organi sotterranei che si formano per l’ingrossamento del fusto o delle radici) commestibili, dolci e ricchi di amido. Diversi studi clinici e sperimentali hanno evidenziato e dimostrato una riduzione dell’emoglobina glicata (rappresenta il valore che riassume la qualità del controllo glicemico), una diminuzione del colesterolo, un miglioramento della resistenza all’insulina. Pare che la patata dolce sia anche in grado di stimolare la produzione da parte del tessuto adiposo di un ormone, l’adiponectina, che facilita il metabolismo e la riduzione dei livelli ematici di grassi e carboidrati.

Gelso bianco: l’estratto ricavato dalle foglie ha sostanze in grado di trattenere l’enzima alfaglicosidasi, enzima delegato all’idrolisi (rottura di un composto per effetto dell’acqua) del maltosio in due molecole di glucosio. Questo sviluppo di demolizione si ha nella prima parte dell’intestino tenue, il duodeno. 

 Gymnema Silvestris: la molecola dell’acido gimnemico, principio attivo presente nella gymnema, ha una forma simile a quella del glucosio ma assolutamente più grande. Si connette ai recettori responsabili dell’assorbimento del glucosio nell’intestino, ostacolando l’assorbimento e diminuisce la quantità che passa nel sangue.