“Se voglio dominare me stesso, devo prima accettare me stesso, procedendo d’accordo e non contro la mia natura” (Bruce Lee)
Le arti marziali non servono solo come autodifesa, ma sono anche un’eccellente cura per il corpo e la mente.
Tutto può cambiare nel cervello, in particolar modo se si riesce ad allontanare quei “pensieri parassiti” che provocano malessere quando si insinuano sotto forma di sospetto, sensi di colpa e paura del giudizio degli altri.
La cultura occidentale ha diviso queste due sfere (corpo e mente alleati per il benessere) se non si riesce a metterle di nuovo in contatto tra di loro andando oltre le sinapsi neuronali (connessioni nervose), si rimane in balia di stress che potrà rompere l’equilibrio. Non si tratta di una pura concezione filosofica perchè i risultati sono a portata di mano. I fattori essenziali che entrano in gioco nelle arti marziali sono due:
Fattore fisico che porta, con l’allenamento, benefici fisici e rende agili e flessibili a livello articolare, anche resistenza e forza. I muscoli sono più tonici e la schiena è rinforzata.
Fattore psicologico ha come obiettivo finale il controllo dell’energia vitale, allontanando stress e pensieri che inquietano.
“Saper attendere è altrettanto importante che saper colpire” (Antico Detto)